Malata da tempo: è scomparsa all’età di 67 anni l’attrice e scrittrice Maria Rosaria Omaggio. Nata a Roma, ma di origini napoletane, ha iniziato la sua carriera giovanissima, raggiungendo la popolarità grazie alla partecipazione all’edizione 1973-74 di “Canzonissima”, condotta da Pippo Baudo.
Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 1976 con i film “Roma a mano armata” e “Squadra antiscippo”, recitando accanto a Maurizio Merli e Tomas Milian. Nel film “Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda, presentato alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia, ha interpretato Oriana Fallaci, che intervistò il leader di Solidarnosc nel 1981: un ruolo che le è valso il premio Pasinetti.
Ha preso parte a numerosi sceneggiati televisivi italiani, tra cui “Racconti fantastici”, “Caro maestro 2”, “Donne di mafia”, “La squadra” e “Don Matteo 5”.
Nel suo curriculum Maria Rosaria Omaggio aveva 50 piéce teatrali, 29 film, 18 fiction televisive. Negli ultimi anni poi aveva espresso la sua passione per la spiritualità (aveva studiato antropologia culturale) scrivendo numerosi libri. Si era dedicata anche alle arti marziali divenendo istruttrice di taiji quan dopo essersi diplomata con la cinese Li Rong Mei.
“Cara MariaRosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi – si legge sul profilo Instagram dell’attrice -. Sei stata un’amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto anche ai miei cagnolini, a cui dicevi, dai un bacio da zia Maro’ R.I.P”.
Tra i film interpretati “Culo e camicia” di Pasquale Festa Campanile, “Giocare d’azzardo” di Cinzia TH Torrini, “Le avventure dell’incredibile Ercole” di Luigi Cozzi, “Era una notte buia e tempestosa…” di Alessandro Benvenuti, “Guido che sfidò le Brigate Rosse” di Giuseppe Ferrara, “Guardando le stelle” di Stefano Calvagna, “L’ave Maria” di Ninì Grassia. A Oriana Fallaci, Maria Rosaria Omaggio ha dato voce in radio e negli audiolibri “La rabbia e l’orgoglio”, “Se nascerai donna” e “Pasolini, un uomo scomodo”.
La grande bellezza
Al talento Maria Rosaria Omaggio univa una bellezza straordinaria, tanto da diventare l’oggetto del desiderio di milioni di italiani posando per “Playboy” e “Playmen“. Per l’edizione italiana della celebre rivista fondata da Hugh Hefner fu la protagonista di addirittura tre copertine, nel 1976, 1980 e 1982. “Posavo per ‘Playboy’ nello studio del grande Angelo Frontoni e sapevo già che sarei entrata nell’immaginario collettivo – raccontò lei qualche anno in un’intervista al “Corriere della sera” -. La prima copertina, a 19 anni, certificò che ero un oggetto del desiderio”.
In teatro ha ideato e interpretato “Le parole di Oriana in concerto”, spettacolo andato in scena a fine gennaio 2020 anche a New York. Tra i suoi ultimi spettacoli, “Casa Pianeta Terra”: un viaggio tra parole, immagini e musica d’occidente e d’oriente, per comunicare che il Pianeta Terra è la nostra casa e soprattutto che ne siamo parte integrante.
A maggio 2023 nell’auditorium dell’Ara Pacis a Roma, in occasione della Notte dei Musei, ha riportato in scena con la cantante Grazia Di Michele “chiamalavita” da opere e canzoni di Italo Calvino, dedicato ai bambini vittime di guerre e ai cento anni dalla nascita del grande scrittore. Per il suo impegno nel sociale nel 2005 è stata nominata Goodwill Ambassador Unicef.
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