Il Romaeuropa Festival, giunto alla sua 39ª edizione, continua la sua missione di collegare discipline e visioni diverse del mondo, inaugurando con un evento che unisce il classico ella modernità. Il 4 e 5 settembre il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà il Ballet de l’Opéra de Lyon, diretto da Cédric Andrieux, con un doppio spettacolo che celebra due figure di spicco della danza contemporanea: Merce Cunningham e Christos Papadopoulos.
La serata si aprirà con Biped, una delle opere più celebri di Cunningham, su musiche di Gavin Bryars eseguite dal vivo. La coreografia, entrata nel repertorio del Ballet de l’Opéra de Lyon lo scorso aprile, rappresenta l’apice dell’innovazione tecnologica e artistica di Cunningham, che ha saputo fondere danza e arte digitale in modo pionieristico.
A seguire, la prima nazionale di Mycelium di Christos Papadopoulos, ispirato alla struttura interna dei funghi e al comportamento collettivo degli stormi di uccelli. Papadopoulos, affascinato dal movimento come esigenza di sopravvivenza, esplora la connessione tra individuo e collettività, trasportando sul palco l’idea di una rete in continuo movimento.
L’attuale edizione del festival, che si estende per 70 giorni con un totale di 280 recite, si distingue anche per la collaborazione tra Romaeuropa e l’Opera di Roma, unendo due eccellenze culturali per rafforzare il dialogo tra tradizione e innovazione nella scena artistica contemporanea.
L'articolo La danza al Romaeuropa è un incontro tra tradizione ed innovazione proviene da Globalist.it.