Scelta con il preciso intento di guardare ad un futuro trans-frontaliero, la Capitale Europea della Cultura 2025 vede riunite, al di là dei confini e della loro natura di nuclei separati, Nuova Gorica e Gorizia. Condivisione, innovazione e rinascita sono le basi di questa “chiamata alle armi artistica”, che offrirà una fitta rete di eventi, mostre, spettacoli e iniziative su tutto il territorio.
La Bjcem e l’Associazione ŠKUC (curatore internazionale sloveno) invitano tutti i registi, gli artisti visivi e di altro genere, gli scrittori, i performer, i musicisti, i designer e gli chef creativi a partecipare al grande evento internazionale, frutto della collaborazione di 47 organizzazioni provenienti da 16 Paesi diversi. Sono, infatti, proprio questi membri a curare attività culturali tanto a livello locale quanto sul piano internazionale, offrendo ai giovani artisti tra i 18 ed i 34 anni l’opportunità di mostrare il proprio lato creativo.
Una vera e propria chiamata alla riflessione ed alle pratiche artistiche contemporanee che sanno andare oltre i confini, per animare un programma ricco di festival, seminari, progetti di residenza, attività di ricerca, formazione, presentazioni e dibattiti.
Il nuovo team internazionale del progetto vede la compresenza di due curatori, Tia Čiček e Misal Adnan Yildiz, accanto al direttore della Biennale stessa, Primož Nemec. Il loro obiettivo? Creare opportunità per i giovani, aiutandoli a crescere personalmente e professionalmente a contatto con realtà locali ed internazionali. Non solo, a trarne profitto è lo stesso territorio, che potrà disvelare tutta la sua storia, la sua cultura e la sua arte.
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