La nomina di Fabrizio Poggi da parte del Presidente della Repubblica, arrivata a giugno di quest’anno ma consegnata lunedì a Pavia alla presenza del Prefetto, corona una lunga serie di riconoscimenti. Molti di questi arrivati oltreoceano, dove il musicista è tra i bluesmen italiani più conosciuti e stimati. Un caso unico nel suo genere, in quanto Poggi è il solo musicista italiano del suo genere ad avere mai ricevuto l’importante investitura: “Avrò ancora una volta il privilegio e l’onore di rappresentare tutti coloro che da sempre suonano “l’altra musica” con abnegazione e sincerità”. ha commentato. “Ho avuto tanti premi all’estero e sono davvero felice di essere riconosciuto anche nel mio paese».
Poggi è stato anche insignito dell’Hohner Harmonicas Award, oltre a essere stato nominato ai Grammy Awards nel 2018, arrivando secondo dopo i Rolling Stones, ed è stato candidato due volte ai Blues Music Awards (considerati gli Oscar del blues) nel 2014 e 2018. Inoltre è stato eletto artista dell’anno nel 2020 dalla prestigiosa rivista americana Bluebird Reviews e nel 2021 è apparso sulla copertina della rivista internazionale Blues Blast, unico europeo a ricevere tale riconoscimento. Infine, è stato candidato ai JIMI AWARD come miglior armonicista e ha vinto il FIM Award.
Fabrizio Poggi, con l’umiltà che lo contraddistingue, ha dichiarato che «in realtà a diventare Cavaliere sono stati la musica blues e la mia amata armonica». 66 anni, in più di quarant’anni di carriera ha inciso 26 album, di cui cinque registrati negli Stati Uniti. Nell’ultimo, dal titolo “Healing Blues”, ha collaborato con i famosi bluesman americani Guy Davis e Shar White, quest’ultima da vent’anni corista di Eric Clapton.
Poggi ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della canzone d’autore, tra cui la Original Blues Brothers Band: l’attore e musicista Dan Aykroyd, nella sua trasmissione radio “TheBluesMobile” ha definito Fabrizio Poggi uno straordinario armonicista. In Italia ha suonato tra gli altri con Eugenio Finardi, Enrico Ruggeri e i Nomadi. Tra i concerti da ricordare quello alla Carnegie Hall di New York con Eric Burdon e Buddy Guy.
Fabrizio Poggi ha anche scritto diversi libri sull’armonica, sul blues e sulla musica folk, e da pochi mesi è in libreria la sua biografia dal titolo “Believe. Conversazioni con Fabrizio Poggi”.
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