La 25ª edizione della kermesse napoletana, in programma dal 24 al 28 settembre presso la Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli, si apre con un omaggio a Maria Montessori, una figura che ha rivoluzionato il modo di concepire l’educazione. Interpretata da Jasmine Trinca nel film di Léa Todorov, la pedagogista italiana ci invita a riflettere sul lascito del suo pensiero e sulla sua attualità.
Ma il festival non si ferma al passato, difatti una ricca selezione di opere prime e seconde italiane, tra cui “Glabal Harmony” di Fabio Massa, ci proietta verso il futuro del cinema, esplorando nuove tematiche e linguaggi. Il Napoli Film Festival è un ponte tra generazioni, un luogo d’incontro per cineasti emergenti e appassionati di cinema, un’occasione per scoprire nuovi talenti e per riflettere sul ruolo del cinema nella nostra società. In questi giorni la Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli sarà il cuore pulsante di un evento che guarda al passato per costruire il futuro.
Oltre ai film internazionali, il festival propone una ricca selezione di cortometraggi in concorso nella sezione SchermoNapoli Corti, con proiezioni ogni pomeriggio alle 16.30 e tanti omaggi a figure chiave del cinema italiano.. La giornata di chiusura sarà dedicata a “Il fuoco nella balena” di Gianfranco Gallo e all’anteprima di “Riverbero” di Enrico Iannaccone, che presiede la giuria della sezione cortometraggi.
Inoltre, il festival napoletano si arricchisce con la presenza di attrici del calibro di Charlotte Rampling e di registi come Iris Kaltenbäck. Giovedì 26 settembre, il festival accoglierà Charlotte Rampling in “Juniper – Un bicchiere di Gin”, mentre venerdì 27 settembre sarà presente in sala Iris Kaltenbäck per presentare il suo “Le Ravissement – Rapita” insieme al compositore Alexandre de La Baume. Questi sono solo alcuni degli appuntamenti imperdibili dedicati al cinema internazionale.
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