A causa del caos creato dai prezzi esorbitanti di alcuni rivenditori online, 50.000 biglietti per i concerti della reunion degli Oasis, in programma per la prossima estate, saranno annullati per diventare disponbili e accessibili sul sito Ticketmaster.
Vi è stato l’intervento, a causa di queste vicissitudini, perfino del Parlamento britannico che aveva avviato un’inchiesta amministrativa formale da parte dell’autorità per la concorrenza e il mercato (Cma).
1,4 milioni di biglietti erano disponibili alla vendita, quando la band di Manchester aveva annunciato il tour nel Regno Unito lo scorso agosto, e più di 10 milioni di fan provenienti da 158 Paesi si misero in coda per comprarli.
A fronte della domanda, nel giro di poche ore sui siti di rivendita, erano apparsi migliaia di tagliandi a prezzi gonfiati.
La decisione di annullarne un numero così elevato è comunque destinata a scatenare altre polemiche da parte di quegli acquirenti che avevano sborsato fino a 7 mila euro, in certi casi, per assicurarsi un posto in uno degli stadi.
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